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LA ZONA DI PRODUZIONE L'Oltrepò Pavese è la parte della provincia di Pavia che si
estende alla destra del Po e s'incunea, a
forma di triangolo, tra le province di Alessandria, Genova e
Piacenza. La zona, attraversata dal 45° parallelo, appartiene geologicamente all'Era Terziaria. E' caratterizzata da rilievi collinari dove la coltura quasi esclusiva della vite è praticata da almeno tremila anni. Lo testimoniano un'impronta di un fascio di grappoli d'uva su pietra arenaria, rinvenuta in loco, e gli scritti dello storico e geografo greco Strabone (60a.C.-20d.C. ca.) che attribuiscono all'Oltrepò l'invenzione della botte. La viticoltura
diventa fiorente fin dal Medio Evo e i vini raggiungono, per via fluviale, i
mercati di Pavia e Milano. Nel 1700, sotto il governo austriaco, questa
produzione agricola diventa sempre più razionale e intensiva, tanto che
"Oltrepò Pavese" diventa sinonimo di "vigna", "vite",
"vino". Il clima, asciutto e ventilato (definito "mesotermico
subcontinentale" ovvero senza periodi di aridità), e le notevoli
diversità pedologiche e microclimatiche consentono a questa zona
un'estrema poliedricità e quindi la coltura di differenti tipologie di
vino di elevata qualità.
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